martedì 28 aprile 2020

Attimo Fuggente

 Attimo Fuggente

Guardando questo trailer e ripensando a quante volte ho visto questo film anche "il club degli imperatori" mi viene sempre un brivido di gioia immensa, che mi attraversa tutto il corpo come una scossa elettrica, ma nello stesso momento una rabbia alla quale non riesco a trovare un modo per attenuarla.
Il motivo di tanta rabbia è nel mio passato, dove il valore della cultura, con la C maiuscola, era in sostanza pari a zero e che non mi sarebbe servita a niente, pensate non avevo letto nemmeno un libro.
Grande errore!
Ho preferito lasciare la scuola per iniziare a lavorare, guadagnare quei soldi e poi spenderli per comprare cose che in quel momento ritenevo indispensabili.
E’ stato un altro grande errore!
Mi ricordo che il mio primo stipendio, se cosi si può chiamare, l’ho voluto spendere andando al centro della città, in un locale alla moda, dove si riuniva la Taranto bene, "La Sem" (Vedi Foto), 

           

il mio sogno proibito era quello di comprare una coca cola, ero emozionato, il grande piacere non era quello di bere quella bibita ma era il poter pagare con i miei soldi guadagnati a scapito della cultura.
Altro grande errore!                                                    
Ci si accorge sempre in ritardo della importanza delle cose, purtroppo, sempre quando ormai il tempo o l’età non ci consentono più riparare a quell’errore.
Questo errore non voglio trasferirlo a miei figli, per quanto mi sarà possibile, gli dirò che la cultura, la poesia, l’arte, la musica, la conoscenza li renderà totalmente liberi , mantenendo su di sé sempre la propria sovranità, e gli altri faranno più fatica a imbrogliarli , confonderli, manipolare a loro piacimento per renderli totalmente dipendente da quei truffatori della vita.
Sono consapevole che il passato non può tornare indietro, però, sono consapevole, anche, che il futuro sarà contraddistinto da un nuovo “Io” che lo renderà migliore, più vicino a quello che sono veramente.
C’è stato, tanto tempo fa, quando ero innamorato di una ragazza di Trieste, il bisogno di scrivere poesie, in camerata, sul letto a castello, attorno a me cerano altri commilitoni, chi riposava, chi ascoltava musica, chi parlava raccontando avventure con ragazze conosciute in libera uscita, io, invece, nella tristezza del momento ero lì a scrivere per lei.
Pur consapevole che lei mi era vicina solo come buona amica, io, illuso, speravo che con le mie poesie di riuscire a convincerla ad amarmi.
Purtroppo nonostante io considerassi bellissime le mie poesie, dettate dal cuore, accompagnate da lacrime vere, grandi lacrime che mi scendevano giù dalle guance giù giù fino a cadere per terra.
Quell’esperienza non fu l’unica ne seguirono altre in tempi diversi e successivi a quella storia quando mi accorsi che riuscivo a esprimermi meglio quando provavo forti emozioni, sì il momento propizio era il dolore, la sofferenza e l’illusione che con le mie parole potessi cambiare gli eventi e soprattutto i sentimenti delle persone.
Un altro modo per trovare ispirazione era quando, dietro un bicchiere di troppo, riuscivo a eliminare quei blocchi che m’impedivano di esprimere al meglio i miei sentimenti, il muro che io ponevo davanti come una protezione, ora non esisteva più, caduto, frantumato da uno o più bicchieri di vino o meglio con dei buoni  Cubalibre,  da quel momento potevo esprimere liberamente i miei sentimenti.
La lontananza era un’altra forma d’ispirazione, sì, la lontananza era la famiglia, l'amore di una donna, di un figlio, anche del proprio cane “Duillio” a quale gli ho dedicato uno spazio nel mio cuore, rendendogli omaggio con un trailer con dedica, una poesia dedicata a lui come il mio amico sincero.           
So che dentro di me ci sono delle forti emozioni, talmente forti, da soffrire da morire, e non poterle trasferire su un foglio,  mi da un senso di frustrazione enorme.
Diversamente, altri uomini hanno scelto di dare alla propria vita un senso opposto, ponendo al primo posto la cultura lo studio.
La differenza, a volte, che l’uomo che sa, usa questo dono in modo sbagliato, usandolo contro gli altri.
Questo è sbagliato perché la cultura dovrebbe fare degli uomini più saggi più disponibili al confronto.
Non sapete quale emozione fortissima ho quando ascolto o leggo poesie, saggi, racconti, quando ascolto musica , un vedo un buon film quell’emozione che penetra dentro con una forza estrema, mi attraversa tutto il corpo arriva al cuore perforandomi l’anima, non sapete voi che avete questo dono cosa potreste fare per quelle persone che vivono di queste emozioni.
La poesia e grande, il pensiero e grande e le parole a volte cambiano la vita alle persone a tante tantissime di esse, non sapete quante persone aspettano di leggere le poesie per provare questa scarica di adrenalina.
Usate le parole per il bene di tutti noi, non disperdetele inutilmente, perché sarà stato tutto inutile studiare, leggere, appassionarsi alla poesia, mettere la passione nelle cose che fai, la dolcezza delle parole, essere romantico….
L’essere umano ha bisogno di uomini che gli trasmettono tutto questo, valori, ideali, bontà, sacrificio, tolleranza e generosità, le parole cambiano il percorso della storia, nel bene e nel male, solo che le parole che rappresentano la bellezza dell’essere umano, rendono l’essere umano migliore.

domenica 26 aprile 2020

Insegnamenti


Insegnamenti


Tutte le cose di questo mondo sono senza significato, sono solo semi di dolore.
I piccoli insegnamenti conducono ad azioni, bisogna seguire solo insegnamenti che sono grandi.
I piccoli insegnamenti ti dicono cosa devi fare e cosa non devi fare.
Fai questo, non fare quello.
Sono piccoli insegnamenti non si cura di che cosa tu faccia.
Si cura solo di cosa sei, del tuo essere, del tuo centro, della tua coscienza.
E' la sola cosa che importa.
Il grande insegnamento è: arrendersi.
Abbandona il controllo su di te e lascia che il tutto ti porti dove vuole portarti, non nuotare controcorrente.
Lasciati andare nel fiume, diventa il fiume stesso.
Il fiume va già da se verso il mare.
Questo è il grande insegnamento.


Pubblicato in data 26 Aprile 2020 in .com

La speranza di una vita

 

 

 

La speranza di una vita

La "Danza"


quella speranza spezzata da una scelta che gli ha cambiato la vita,
 
quella speranza svanita nel nulla per aver scelto una nuova strada

quella speranza che l'avrebbe condotta a nuove esperienze

quella speranza che gli avrebbe dato nuove sensazioni

quella speranza oscurata dai sentimenti cercati mai trovati

quella speranza che gli ha regalato due figli stupendi

quella speranza che oggi gli ha regalato un amore

quello che io speravo alla fine si è realizzato

quello che io...





Pubblicato da osvaldo d'ignazo a 13:48
sabato 16 aprile 2011

La Verità (2)


 

 

 

La Verità


La verità non è una scoperta
Ma una riscoperta:
C'era già fin dall'inizio,ùL'avevi con te quando sei venuta al mondo
L'avevi con te quando sei entrata in questa vita
La verità sei tu stessa.


Habana 1999
Pubblicata in data 26 Aprile 2020 in .com

La Felicita (3)


 

 

 

La felicità


La felicità è fatta di piccole cose
Camminare sul prato
Quando la rugiada non è ancora evaèporata
E sentirsi totalmente presenti
Sentire il tessuto dell'erba
Il contatto con la terra
La freschezza delle gocce di rugiada
Il vento del mattino
I primi raggi di sole
Di che altro hai bisogno per essere felici?
Giacere la sera sul letto fresco
Sentire il contatto con le lenzuola
Sentire il letto assorbire il calore del tuo corpo
Sei avvolto nelle tenebre, nel silenzio della notte
A occhi chiusi semplicemente ti senti esistere
Che altro occorre?
E' fin troppo !
E' nasce una gratitudine profonda
Questa è la felicità.

Habana 27 ottobre 1999
Pubblicato in data 26 Aprile 2020 in .com

La Felicità (1)





La felicità


La felicità è fatta di piccole cose
camminare sul prato quando la rugiada non è ancora evaporata
è sentirsi totalmente presenti
sentire il tessuto dell'erba
il contatto con la terra
la freschezza delle gocce di rugiada
il vento del mattino
i primi raggi di sole.
Di che altro hai bisogno per essere felici?
Giacere la sera sul letto fresco
sentire il contatto con le lenzuola 
sentire il letto assorbire il calore del tuo corpo
Sei arrivato nelle tenebre, nel silenzio della notte
a occhi chiusi semplicemente ti senti esistere.
Che altro occorre?
é fin troppo!
é nasce una gratitudine profonda.
Starti vicino è la vera ed unica felicità che un padre può avere.
Questa è la felicità per me.

Pubblicato in data 26 Aprile 2020 in .com  (ex .it)


Gli Amici di sempre


 

 

Gli Amici di sempre...



Sono partito dalla stazione di Taranto alle 10,25 con il treno che mi riporterà a casa.
Mentre andavo via, salutavo i miei cari amici d’infanzia, Dino e Francesco (detto Ciccillo) che mi hanno accompagnato, forse per l’ultima volta.
Ascoltando con il mio cellulare la musica di Donna Lewis dal titolo “Take Me Home”  mi cadeva una lacrima di felicità mescolata con un pizzico di tristezza.
Questa esperienza di ritrovarci dopo più di quaranta anni c’e servita più per colmare un vuoto nel nostro inconscio e non un semplice bisogno pratico.
Consapevolmente mi rendevo conto che tutto ciò non avrebbe fatto nulla per cambiare il mio e di certo nemmeno quello dei miei amici, tutti avremmo continuato la nostra vita come sempre.
Questo però per me non e cosi, mi crea un grosso problema perché non sono come loro, non so per fortuna oppure no, ho sempre voglia di scoprire di provare nuove esperienze.
Questo incontro con i vecchi amici d’infanzia è servito solo a soddisfare, semplicemente, a un’esigenza interiore e non a un bisogno concreto.
Infatti, dopo il commiato da parte di tutti con la ripromessa di ritrovarci nuovamente in un prossimo futuro che di sicuro non ci sarà più.
Mi dispiace per questo, mi sono reso conto che in tutti questi anni non abbiamo fatto nulla o quasi per ritrovarci, non si possono cambiare le cose, la vita prosegue come sempre, e come un fiume che scorre, di certo, non può tornare indietro, hai solo un’opportunità nella vita di riprendere la riva, tornare indietro ripercorrendo il corso del fiume giungere al punto prestabilito, tuffandosi, sentirsi felice per un momento, dopodiché la corrente ti trascina inesorabilmente giù di nuovo riportandoti allo stesso punto di prima per riprendere il suo corso naturale.
I nostri ricordi ci accompagneranno più o meno forti o sbiaditi ma continueranno a vivere dentro di noi.
Tutto questo ci deve servire a riprendere il percorso stabilito dalla vita stessa, solo dando sempre di più, non essere sempre gli stessi anche cambiando radicalmente, se tutto rimane come sempre, probabilmente non hai vissuto la vita ma semplicemente sei sopravvissuto a essa.
Per quanto possibile voglio cambiare in ogni istante della mia vita, mettendo insieme esperienze più o meno importanti, questo non importa.
La bellezza della vita sta nel viverla, renderla banale o vuota non serve niente.
La curiosità ci spinge sempre di più avanti cercando sempre nuove risposte ai nostri dubbi o anche, se vogliamo, alle nostre paure.
Con la curiosità l’uomo migliora la propria esistenza e la via giusta e sempre quella di imparare dalla propria esperienza andare avanti nel migliore dei modi.

Pubblicato in data 26 Aprile 2020 in .com (ex .it)






Dedicato alle mie tre Mamme

  Dedicato alle mie tre Mamme La morte di una persona cara porta sempre un grande dolore, quando poi a lasciarci è uno dei nost...